• Guida e Sonnolenza: basterebbe sapere che…

    Si parla tanto di sonnolenza alla guida, di non guidare quando si è stanchi, dei colpi di sonno che possono arrivare improvvisi e provocare incidenti quasi sempre mortali. Ciò nonostante questo fattore continua ad essere sottovalutato, sicuri che “a noi non accadrà mai”.

    Le statistiche indicano che tra le prime cause di incidenti stradali, la distrazione è spesso derivante dalla stanchezza, dalla sonnolenza del guidatore che non è attivo/reattivo ma passa in second’ordine da fattori più evidenti e misurabili come la velocità eccessiva, la situazione meteo, l’alcol etc.

    Basterebbe sapere che:

    L’eccessiva sonnolenza è associata ad un quinto degli incidenti stradali ed è tra le principali cause di incidenti mortali in autostrada. Ecco quindi che:

    • Dormire meno di 5 ore a notte aumenta di 4,5 volte la probabilità di avere un incidente stradale
    • Stare svegli per 24 ore porta a commettere gli stessi errori alla guida di quelli che si commetterebbe da ubriachi
    • Le persone che soffrono della sindrome delle Apnee ostruttive nel sonno (OSAS), hanno un rischio di incidente stradale da 2 a 7 volte superiore delle persone sane, più che doppio rispetto a quello imputabile all’abuso di alcool e/o al consumo di tranquillanti o cannabis
    • Gli incidenti causati dal “colpo di sonno” sono i più gravi, hanno un elevato rischio di mortalità dovuto alla totale inazione del guidatore, che addormentandosi non ha consapevolezza dell’imminente pericolo
    • I pericoli connessi alla sonnolenza aumentano con l’aumentare delle ore trascorse al volante senza pausa

    Allora eccovi una miniguida per riconoscere i sintomi della stanchezza:

    Siamo spesso convinti quando affermiamo di non avere sonno, inconsapevoli del nostro effettivo grado di sonnolenza sopravvalutando la nostra resistenza al sonno.
    Ma ci sono alcuni fattori d’allarme che, imparando a riconoscerli per tempo, potrebbero salvarci la vita. E allora ecco che dobbiamo stare attenti quando:

    • insistente sensazione di bruciore agli occhi
    • gli occhi tendono a chiudersi e le palpebre si abbassano di frequente, continuiamo a sbadigliare
    • difficoltà a mettere a fuoco le immagini di fronte a noi
    • difficoltà a mantenere diritta la testa, che tende a cadere in avanti
    • sensazione di irrequietezza, con impulso a toccarci continuamente il viso e le braccia
    • brusche manovre di guida che fanno sobbalzare la nostra auto
    • sforzi crescenti per mantenere una traiettoria costante, con frequenti sbandamenti tra la linea della carreggiata e il guardrail
    • carenze nella percezione e nell’immediata comprensione dei segnali stradali
    • insorgere di pensieri confusi, simili ai sogni
    • tempi di reazione più lenti e calo di attenzione nei confronti dei pericoli legati alla guida
    • scarsa consapevolezza dell’effettiva velocità di viaggio del nostro veicolo
    • difficoltà a ricordare gli ultimi km percorsi o se siamo in autostrada non riusciamo a ricordare gli ultimi caselli superati

    Come giocare d’anticipo contro il colpo di sonno:

    Prima di metterti alla guida, soprattutto per affrontare tragitti lunghi o strade a lunga percorrenza:

    • identifica, previeni o cura le malattie che provocano sonnolenza
    • evita se puoi la guida notturna
    • dormi adeguatamente la notte precedente o fai una sosta dove potrai chiudere gli occhi per almeno 30-60 minuti prima di partire
    • non bere alcolici e fai attenzione all’assunzione di farmaci
    • fermati subito se ti senti assonnato o se riconosci i primi segnali d’allarme della sonnolenza
    • fai un sonnellino non superiore a 20 minuti ed eventualmente prima di ripartire bevi un caffè, ma ricorda che l’effetto di 150-200 mg di caffeina (equivalente a due caffè espresso) dura circa un’ora

    Per sapere poi, dove puoi fermarti lungo il tuo tragitto per fare una sosta adeguata, segui la app di cui abbiamo parlato in questo articolo Sosta Sicura, l’applicazione per chi guida.

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